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2014-2018
RITRATTI - MOSTRE 

"Ogni artista crea i suoi predecessori. Van Eyck e Vermeer, Rembrandt e Cranach sussurrano nelle orecchie di Bertelli e Guaitoli. Lavorano come i pittori del Rinascimento settentrionale, anche se usano strumenti digitali invece del pennello.

La luce, che sembra emanare dai volti, non abbaglia, né acceca. Rivela e illumina delicatamente le tonalità della pelle, gli sguardi, gli stati d'animo e i sentimenti interiori e segreti. Soggetti ritratti da Bertelli & Guaitoli recupera quell’aura che Walter Benjamin diceva che l’arte aveva irrimediabilmente perduto – proprio a causa della fotografia – all’inizio del Novecento (L’opera d’arte nell’epoca della sua riproduzione meccanica, 1935).

I colori, anche quelli tradizionalmente classificati come “freddi” come l’azzurro, diventano nelle loro opere caldi, intensi, morbidi e sfumati con l’uso più sofisticato dell’ombra.

Il supporto materiale di queste opere d'arte - una carta di riso spiegazzata - è importante tanto quanto le immagini stampate su di essa. Ricorda l'epidermide con la sua fragilità, la sua delicatezza, ma anche la sua forza silenziosa nel resistere al tempo e agli sforzi che la vita comporta.

In assenza della levigatezza più patinata e patinata, questi ritratti conservano l'integrità e la purezza di una bellezza che non ha confini tra dentro e fuori."

CRISTINA MUCCIOLI

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